Sapevate che una strada trafficata può generare fino a 100 decibel di rumore?
Per chi ha le finestre affacciate sul viale di una grande città, ad esempio, questo significa più o meno vivere (e magari dormire) in balia di un infinito concerto rock sotto casa, o in compagnia un vecchio aspirapolvere costantemente acceso nella stanza accanto, con tutti i disturbi che ne derivano in termini di difficoltà del sonno, mal di testa e disturbi della concentrazione.
L’isolamento acustico è un elemento importantissimo per la creazione di un ambiente domestico sano e confortevole, e la scelta degli infissi, insieme al tipo di vetro e alla qualità dell’installazione, è uno degli strumenti fondamentali per ottenerlo.
Una finestra ben installata e sigillata, con infissi anti-rumore e doppi vetri isolanti è la prima garanzia per assicurarsi un ambiente privo di inquinamento acustico.
L’isolamento acustico indica la quantità di energia sonora che passa attraverso un elemento rispetto a quella emessa dalla fonte di rumore, e si quantifica con la stessa unità di misura utilizzata per stabilire l’intensità del suono, il decibel (dB).
Il decibel non misura un valore assoluto, ma un rapporto fra grandezze. In particolare, la variazione dell’ampiezza del suono, ossia la sua intensità al variare di un’intensità di riferimento (che è quella minima udibile dall’orecchio umano). Si tratta dunque di una scala logaritmica, nella quale la proporzionalità tra le due grandezze non è costante come nelle scale di misura lineari.
All’atto pratico, questo significa che, se abbiamo un isolamento di 10 decibel, attraverso la nostra finestra passerà 1/10 dell’energia sonora emessa dalla fonte, se abbiamo un isolamento di 20 decibel ne passerà 1/100, se abbiamo un isolamento di 30 decibel ne passerà 1/1.000, e così via.
Secondo il D.P.C.M. 5/12/1997, che definisce le prestazioni degli edifici in merito all’isolamento acustico, le pareti (comprese le finestre) degli edifici residenziali devono essere in grado di abbattere i rumori provenienti dall’esterno di almeno 40 dB.
Oggi sono disponibili serramenti perfettamente compatibili con questi standard (e con la regolamentazione EN ISO 717-1), capaci di consentire un isolamento fino a 46 dB, sebbene la riuscita finale dipenda in buona parte anche da altri fattori, che vedremo di seguito.
Il valore da controllare sulla scheda tecnica di un infisso per verificarne le prestazioni in termini di isolamento acustico si chiama Rw e misura in decibel la quantità di rumore filtrata dall’infisso: a un Rw più alto corrisponde dunque un maggiore isolamento acustico.
Sebbene la scelta degli infissi sia senza alcun dubbio fondamentale per ottenere un buon isolamento acustico, è importante anche considerare l’insieme degli altri elementi che compongono una finestra, i materiali scelti e l’installazione.
Solo dalla combinazione ottimale di tutte queste componenti, infatti, si può ottenere il giusto isolamento.
Ecco allora che andranno considerati il tipo di vetro, il materiale di cui è fatto il telaio, le guarnizioni, i cassonetti e tutto ciò che può contribuire a filtrare o, al contrario, a propagare il rumore.
Un bravo tecnico saprà darvi tutte le informazioni giuste già in fase di progettazione, per aiutarvi a fare delle scelte mirate e consapevoli. L’installatore svolgerà un ruolo altrettanto importante nel garantire la buona riuscita del progetto, optando per il giusto sistema di posa del vetro nel telaio e assicurandovi un buon montaggio dell’infisso, in grado di sigillare alla perfezione le fughe tra muro e telaio e di garantire così un isolamento acustico ottimale e duraturo.
In Noval Group abbiamo sviluppato diverse soluzioni per abbattere il rumore, versatili e adattabili alle diverse situazioni abitative e alle caratteristiche estetiche di ogni ambiente.
Fra queste, le più performanti includono le serie TT 76 e Superthermic che garantiscono rispettivamente un Rw pari a 44 dB e 41 dB.
Per saperne di più, date un’occhiata alle schede tecniche o contattate uno dei nostri tecnici.